tag:blogger.com,1999:blog-80857120242808089822023-11-16T11:40:13.727+01:00Il significato dell'abbraccio"Esprimete Amore e non aspettatevi nulla in cambio"Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/03553672039557064315noreply@blogger.comBlogger21125tag:blogger.com,1999:blog-8085712024280808982.post-12885232509544008902012-02-21T13:14:00.000+01:002012-02-21T13:14:31.715+01:00Free Hugs<div style="text-align: center;"><a href="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/1/18/Group_%27FREE_HUGS%27;_Tokyo.jpg/800px-Group_%27FREE_HUGS%27;_Tokyo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/1/18/Group_%27FREE_HUGS%27;_Tokyo.jpg/800px-Group_%27FREE_HUGS%27;_Tokyo.jpg" width="200" /></a><strong>"Juan Mann</strong>, australiano d’origine, aveva vissuto a Londra per qualche anno quando, nel 2004, decise di ritornare a casa.Tutto quello che lasciava alle spalle era un bagaglio a mano pieno di vestiti e un mare di guai. In piedi al terminal degli arrivi guardava gli altri passeggeri in trepidante attesa di amici e familiari, desiderando che ci fosse qualcuno anche per lui. Ma nessuno ad abbracciarlo, a dargli il bentornato. Nessun posto da chiamare casa. Era un turista nella sua città natale. Così si procurò qualche cartone, un pennarello e, all’incrocio pedonale più trafficato della città mostrò il cartello: <i><em><strong>Free Hugs</strong></em></i><strong><i>- Abbracci gratis.</i> </strong></div><div style="text-align: center;">Dopo 15 minuti un uomo si fermò, gli poggiò una mano sulla spalla e raccontò che quella stessa mattina era morto il suo cane mentre ricorreva il primo anniversario della scomparsa della figlia. Quello che gli serviva in quel momento, in cui si sentiva la persona più sola al mondo, era un abbraccio. Juan gli mise le braccia intorno al collo e l’uomo se ne andò sorridendo." </div><div style="text-align: left;">L’iniziativa di Mann diventò ben presto un fenomeno sociale internazionale.</div>Il 25 aprile 2011 è stata organizzata a Roma la manifastazione "<strong>Libera l'abbraccio"; <span style="font-weight: normal;">giornata che ha visto nella condivisione di questo gesto un simbolo, una speranza, un desiderio che si inalza al Cielo perchè credenti o meno siamo uomini e abbiamo bisogno di cercare conforto e accettazione in qualcuno. </span></strong><br />
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<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://personalexcellence.co/blog/images/freehugs.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="255" src="http://personalexcellence.co/blog/images/freehugs.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"><strong><span style="font-weight: normal;"><a href="http://www.parolibero.it/it/cronaca/abbracci-gratis-free-hugs-Juan-Mann.htm">Free Hugs</a> </span></strong></div><strong> </strong><br />
<span class="text_exposed_show"></span>Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/03553672039557064315noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8085712024280808982.post-60222255239371187822012-01-21T17:14:00.002+01:002012-01-22T16:36:47.703+01:00Libertà di espressioneLibertà di espressione, interpretazione. Sentirsi liberi di dare ossigeno alla nostra personalità. Troppo spesso la gabbia dell'anima sono le convenzioni, abbiamo paura di ciò che penserà la gente se ci comportassimo in un certo modo.<br />
Da secoli ci abbracciamo per donare qualcosa a qualcuno. <br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/fqAj7kHh2No?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div><br />
<br />
<div style="text-align: center;"><span class="testo"><i>"Tutto quello che sta in un abbraccio fra di noi "</i></span></div><span class="testo"><br />
</span><br />
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<span class="testo"> </span><br />
<span class="testo">Ci abbracciamo per racchiudere tante emozioni, pensieri, in un unico gesto. Ci abbra<span style="font-size: small;">cciamo per non sentirci più soli.</span></span><br />
<span class="testo"><span style="font-size: small;">In molte can</span>zoni l'abbraccio viene descritto come la via maestra per raggiungere l'altra persona. </span><br />
<span class="testo"><br />
</span><br />
<div style="text-align: center;"><span style="color: silver; font-family: 'Century Gothic';"><u> </u></span><br />
<span style="color: silver; font-family: 'Century Gothic';"><u><b><a href="http://www.blogger.com/post-create.g?blogID=8085712024280808982" name="L_abbraccio">L'abbraccio</a></b><br />
</u></span><span style="color: silver; font-family: 'Century Gothic';"> </span></div><div style="color: black; text-align: center;"><span style="font-family: 'Century Gothic';"><i>(Testo: Lele - Musica: La Sintesi)</i></span></div><span style="color: silver; font-family: 'Century Gothic'; font-size: xx-small;"> </span><span style="color: silver;"> <br />
</span><span style="color: silver; font-family: 'Century Gothic'; font-size: x-small;"> </span><br />
<div style="text-align: center;"><div style="color: black;"><span style="font-family: 'Century Gothic';"><i>Guardami negli occhi<br />
Cerca di fermare col tuo sguardo<br />
Quest’atroce esibizione<br />
Che mi sta girando intorno<br />
Fammi scendere da questa giostra malandata<br />
Che accelera e accelera e accelera<br />
Cercami nel vuoto che mi sta inghiottendo<br />
Coglimi tra tutto ciò che mi sta addosso<br />
Poi con un abbraccio far fermare il mondo<br />
Mettermi su un sogno e farmi illudere che vivo<br />
Io vivo<br />
Poi con uno sguardo cancellare il resto<br />
Puoi per un istante accarezzarmi per favore<br />
Cercami nel vuoto che mi sta inghiottendo<br />
Toglimi da tutto ciò che mi sta addosso<br />
Poi con un abbraccio far fermare il mondo<br />
Mettermi su un sogno assicurandomi che vivo<br />
Io vivo.</i></span></div><div style="color: black;"><br />
</div><div style="text-align: left;"><div style="text-align: left;"><span style="color: silver; font-family: 'Century Gothic'; font-size: x-small;"></span></div>Nelle composizioni scritte molti autori si sono focalizzati nel dare all'abbraccio un ruolo rassicurante. E' il mezzo attraverso il quale riusciamo a raggiungere la nostra quiete, la nostra pace interiore.<br />
<br />
</div><div style="text-align: left;"></div><div style="background-color: white; color: black;"><i>"Un <b>abbraccio</b> è un gesto volto ad esprimere affetto<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Affetto" title="Affetto"></a> o amore che consiste nello stringere le braccia e le mani attorno al corpo di un'altra persona. L'abbraccio richiede che il busto delle persone interessate sia combaciante reciprocamente.</i></div><span style="background-color: white; color: black;"><i> </i></span><br />
<div style="background-color: white; color: black;"><i>Si tratta di una delle forme di effusione più diffuse fra gli umani, insieme al bacio. Rispetto a quest'ultimo, però, viene di norma considerato un'espressione di generico affetto, tanto è vero che nella maggior parte delle culture e società può essere praticato indifferentemente fra familiari e amici, oltre ovviamente che fra amanti, senza limitazioni di sesso o di età e tanto in pubblico quanto in privato senza incorrere in alcuna forma di stigmatizzazione o riprovazione sociale.</i></div><span style="background-color: white; color: black;"><i> </i></span><br />
<div style="background-color: white; color: black;"><i>In generale, un abbraccio può rappresentare un'effusione romantica o una generica forma di affetto verso una persona, ad esempio un modo per manifestare gioia o felicità nell'incontrare o salutare qualcuno. Alternativamente, un abbraccio può essere volto a confortare o rincuorare qualcuno. In definitiva, si tratta di un gesto che esprime affetto in una vasta gamma di gradi.</i></div><i><span style="background-color: white; color: black;"> </span><span style="background-color: white; color: black;">Esistono evidenze scientifiche secondo le quali gli abbracci avrebbe un effetto benefico a livello fisiologico: alcuni studi avrebbero infatti dimostrato come essere abbracciati aumenti il livello di ossitocina e abbassi contemporaneamente la pressione sanguigna</span>."</i><br />
<div style="text-align: right;"><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Abbraccio">WIKIPEDIA</a> </div><div style="text-align: right;"><br />
</div><div style="text-align: left;">Si possono trovare molte fonti più o meno attendibili che tentano di spiegare in termini pseudo-scientifici cosa sia un abbraccio. </div><div style="text-align: left;">Tuttavia quando spieghiamo un concetto è inevitabile che ricorriamo a semplificazioni per rendere la sua comprensione accessibile a tutti.</div><br />
<div style="text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.letiziacherubino.it/wp-content/uploads/2011/11/abbraccio2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://www.letiziacherubino.it/wp-content/uploads/2011/11/abbraccio2.jpg" width="425" /></a></div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div style="text-align: right;"> La miglior spiegazione è provarlo sulla propria pelle. </div></div><br />
<span style="color: silver; font-family: 'Century Gothic'; font-size: x-small;"></span>Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/03553672039557064315noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8085712024280808982.post-47974956537976541712012-01-21T16:08:00.000+01:002012-01-21T16:08:08.688+01:00"La cosa più importante la stai stringendo fra le tue braccia"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://bambini.ehl2000.com/immagini/anne%20geddes2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="375" src="http://bambini.ehl2000.com/immagini/anne%20geddes2.jpg" width="400" /></a></div><br />
<br />
Un figlio è il dono più bello che la vita potrebbe donarci. Tuttavia "scegliere" di avere un figlio richiede una certa dose di responsabilità e consapevolezza.<br />
Troppo spesso, invece, è una scelta obbligata. Capita che ragazze madri si trovino a crescere da sole delle piccole creature, quando loro stesse sono ancora delle ragazzine, troppo giovani per la situazione che si trovano ad affrontare.<br />
Così, avere un figlio si trasforma da "dono più bello" a compito da svolgere, compito a volte molto spiacevole.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.pourfemme.it/wp-galleryo/prima-gravidanza/gravidanza.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://www.pourfemme.it/wp-galleryo/prima-gravidanza/gravidanza.jpg" width="256" /></a></div>Nessuno ha mai detto che avere un figlio sia semplice. Diventare madre o padre è un cambiamento sconvolgente. La nostra identità, i nostri pensieri, le nostre prospettive, tutto subisce un cambiamento, persino il corpo della madre che dovrà ospitare il piccolo nascituro.<br />
Penso non sia così immediato percepire di essere all'altezza, percepire in un certo senso di essere capici di accudire una piccola creatura, di capire i suoi bisogni.E' come se ci sentissimo perennemente impreparati ad affrontare una situazione del genere.<br />
Mia madre una volta mi disse che, dal momento che incontri l'uomo della tua vita, sorge quasi spontaneo per entrambi pensare di avere figli, come se fosse un desiderio nascosto che possiedi da sempre ma aspetti la persona giusta per liberarlo. Avvertire di essere pronti o meno sono tutte paure che si superano con il tempo. Data la mia giovinezza e inesperienza, forse non sono ancora in grado di dire se effettivamente accade così o meno. Una cosa è certa: vedere una madre che prende fra le sue braccia il proprio figlio, che lo consola, che lo accarezza,che lo abbraccia, che si prende in tutti i modi cura di lui, penso sia una delle dimostrazioni di Amore più grandi a cui possiamo assistere. In questi casi le paure, i dubbi e le perplessità che si potevano avere si dissolvono di fronte a tanta immensità perchè la cosa più importante ce l'hai sotto il naso, la stai stringendo con le tue braccia. Tutto il resto non conta. <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://static.tuttogratis.it/628X0/donna/tuttogratis/it/wp-content/uploads/2010/12/neonatomamma.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="http://static.tuttogratis.it/628X0/donna/tuttogratis/it/wp-content/uploads/2010/12/neonatomamma.jpg" width="400" /></a></div><br />
Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/03553672039557064315noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8085712024280808982.post-29477870377985513772012-01-19T00:01:00.011+01:002012-01-19T14:21:18.059+01:00Un tesoro inestimabile<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://mamma.pourfemme.it/wp-galleryo/nomi-bambini-g/bambini.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://mamma.pourfemme.it/wp-galleryo/nomi-bambini-g/bambini.jpg" width="243" /></a></div>Facendo l'educatrice in parrocchia ogni volta mi capita di imbattermi negli occhioni grandi dei bambini che affettuosamente mi sorridono.<br />
Guardando queste creature mi sorgono spontanee alcune domande. Mi chiedo anzitutto come fanno i loro genitori a "portare il peso" di questa responsabilità, nel senso che devono proteggere continuamente un tesoro, IL loro tesoro inestimabile.<br />
Da piccola, mia madre una volta mi disse che, l'amore che un genitore prova per il proprio figlio, è infinito. Per quanto i nostri genitori possano arrabbiarsi, rimanere delusi, amareggiati dal nostro comportamento non ci abbandoneranno mai per il semplice motivo che la rabbia, il rancore, l'odio sono sentimenti momentanei che lascino solo un grande vuoto. L'Amore, invece, è un continuo elargire che dura in eterno. <br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">"Una sera, mentre la mamma preparava la cena, il figlio undicenne</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">si presentò in cucina con un foglietto in mano.</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">Con aria stranamente ufficiale il bambino porse il pezzo di carta</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">alla mamma, e si asciugo le mani con il grembiule e lesse quanto</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">vi era scritto:</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">Per aver strappato le erbacce dal vialetti: ...................1.00 euro</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">Per aver ordinato la mia cameretta:.............................1.50 euro</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">Per aver badato alla sorellina(tre pomeriggi):...............3.00 euro</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">Per aver preso due volte “ottimo a scuola:...................2.00 euro</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">Per aver portato fuori la spazzatura tutte le sere:......1.00 euro</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">Per essere andato a compare il latte:...........................0.50 euro</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">Totale: 9.00 euro</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">La mamma fissò il figlio negli occhi teneramente.</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">La sua mente si affollo di ricordi e cosi prese una biro e </span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">sul retro del foglietto scrisse:</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">Per averti portato in grembo per 9 mesi:............................0 euro</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">Per le notti passate a vegliarti quando eri ammalato:........0 euro</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">Per tutte le volte che ti ho cullato quando eri triste:.........0 euro</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">Per tutte le volte che ho asciugato le tue lacrime:.............0 euro</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">Per tutto quello che ti ho insegnato, giorno dopo giorno:....0 euro</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">Per tutte le colazioni, pranzi, le merende, le cene ed </span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">i panini che ti ho preparato:.............................................0 euro</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">Per la vita che ti do ogni giorno:......................................0 euro</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">Quando ebbe terminato, sorridendo la mamma, diede il foglietto</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">al figlio. Quando il bambino ebbe finito di leggere ciò che la</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">mamma aveva scritto, due lacrimoni fecero capolino nei suoi occhi.</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">Giro il foglio e sul conto scrisse : “PAGATO”.</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Monotype Corsiva";"><span class="ske04">Poi salto al collo della madre e la sommerse di baci."</span></span></b></i></div><div class="MsoNormal" style="color: #999999; margin: 0cm 0cm 0pt;"><br />
</div>Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/03553672039557064315noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8085712024280808982.post-74466390700115393672012-01-18T21:21:00.000+01:002012-01-18T21:21:28.020+01:00L'esperimento dell'abbraccio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div> <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.mammaimperfetta.it/wp-content/uploads/Mamma-bambina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="http://www.mammaimperfetta.it/wp-content/uploads/Mamma-bambina.jpg" width="400" /></a></div><br />
A noi sembra strano pensare che un semplice abbraccio possa produrre modificazioni che vanno ad incidere suoi nostri stati emozionali.<br />
Eppure sono stati effettuati molti studi a riguardo. Ecco un esempio che ho trovato particolarmente rilevante.<br />
<a href="http://www.ivobatocco.it/ivobatocco_sanguigne/madre.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="400" src="http://www.ivobatocco.it/ivobatocco_sanguigne/madre.jpg" width="276" /></a>Recentemente è stato effettuato un esperimento molto interessante prendendo come campione un gruppo di bambine con un'età compresa tra i 2 e i 4 anni. Esse dovevano eseguire un compito che richiedeva molta attenzione, di conseguenza però, erano sottoposte anche a una certa dose di stress.<br />
<strong>Un terzo delle bambine</strong> ha avuto il permesso di <strong>ricevere l’abbraccio della madre</strong> prima di effettuare la prova, in modo da potersi <strong>tranquillizzare</strong>.<br />
<strong>Un terzo ha parlato con la mamma al telefono</strong>, il resto ha potuto solamente vedere un video <strong>senza parlare né essere abbracciate dalla madre.<br />
</strong>Dagli studi effettuati è emerso come le bambine che avevano ricevuto sia l’abbraccio che la telefonata erano <strong>meno stressate</strong> dal compito delle altre.<br />
Il loro <strong>cortisolo</strong>,<strong> l’ormone dello stress</strong>, infatti, è <strong>diminuito</strong> sensibilmente, mentre quello <strong>dell’affetto</strong>, <strong>l’ossitocina, è aumentato</strong>.<br />
<a href="http://www.mammaimperfetta.it/wp-content/uploads/Mamma-bambina.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><br />
</a>Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/03553672039557064315noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8085712024280808982.post-22298807504502528952012-01-17T12:49:00.002+01:002012-01-17T12:55:10.485+01:00"Se ti abbraccio non sei più solo"Ieri sera, prima di abbandonarmi nel dolce mondo dei sogni, ho letto un passo interessante. <br />
La relazione tra madre e figlio, il contatto che si crea e si coltiva attraverso i semplici gesti quotidiani, a mio parere, non poteva essere espresso in modo migliore. <br />
Credo che non ci sia niente di più bello di abbandonarsi nelle braccia di un'altra persona: abbattendo tutte le nostre difese, ci lasciamo cullare da qualcuno che ci proteggerà.<br />
<br />
<div class="" style="clear: both; text-align: left;"><a href="http://www.pianetamamma.it/pictures/20090914/548169.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="http://www.pianetamamma.it/pictures/20090914/548169.jpeg" width="320" /></a>"Ecco, prendi te per esempio. Tu sei unico», spiegò la mamma, «e anch’io sono unica, ma se ti abbraccio non sei più solo e nemmeno io sono più sola».</div><div style="text-align: left;"></div><div style="text-align: left;">«Allora abbracciami», disse Ben stringendosi alla mamma.</div><div style="text-align: left;">Lei lo tenne stretto a sé. Sentiva il cuore di Ben che batteva. Anche Ben sentiva il cuore della mamma e l’abbracciò forte forte.</div><div style="text-align: left;">«Adesso non sono solo», pensò mentre l’abbracciava, «adesso non sono solo. Adesso non sono solo».</div><div style="text-align: right;">«Vedi», gli sussurrò mamma, «proprio per questo hanno inventato l’abbraccio»."</div><div style="text-align: right;"><i><b> David Grossman</b>, L’abbraccio</i></div><div style="text-align: right;"><i> </i> </div><div style="text-align: left;">Questo frammento di racconto non necessita spigazioni. La madre rappresenta il punto di riferimento per il figlio, il suo universo. Il legame che si instaura fra i due è talmente profondo che va oltre i limiti razionali e difficilmente si riesce a spiegare. Tuttavia, dire che una cosa è difficile da spiegare non significa che non si provino emozioni al riguardo. Forse proprio il fatto che le sensazioni, emozioni non trovino una descrizione concreta nella nostra vita, le viviamo come un tesoro speciale perchè solo noi abbiamo la chiave per capirlo.</div>Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/03553672039557064315noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8085712024280808982.post-8771827093978249862012-01-16T20:10:00.000+01:002012-01-16T20:10:18.167+01:00Il contatto fisico<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://img299.imageshack.us/img299/6595/farfallejn9.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://img299.imageshack.us/img299/6595/farfallejn9.gif" /></a></div>Il contatto fisico è uno modi più antichi ed efficaci per comunicare. Quando pensiamo a "contatto" subito ci viene in mente la vicinanza con un'altra persona che può esprimersi attraverso l'abbraccio, la stretta di mano, il bacio, la carezza, le coccole, la pacca sulla spalla, ecc.<br />
Ogni contatto ha due aspetti: positivo e negativo.<br />
L'<b>ASPETTO POSITIVO</b> è quello di trasmettere emozioni e sensazioni coinvolgenti come felicità, tenerezza, piacere, comprensione, gioia ed indicano di solito che la persona che dà un "contatto positivo", l'ha avuto nella sua infanzia.<br />
L'<b>ASPETTO NEGATIVO </b>si ha quando il contatto trasmette emozioni deboli, negative, fredde, distaccate.<br />
Oltre a questi aspetti, il contatto è immerso in una <b>DIMENSIONE SIMBOLICA</b> attraverso la quale la persona può esprimere diversi concetti come "Ti voglio bene","Ti accetto", "Mi hai offeso","Non ti voglio sentire", "Mi hai fatto male", ecc.<br />
Ogni persona ha il suo modo per relazionarsi con gli altri e questa modalità varia a seconda dell'esperienza, dell'educazione ricevuta e della personalità. Di conseguenza ognuno attribuisce un proprio significato al contatto fisico dando, ad esempio, più o meno importanza a una carezza rispetto ad un abbraccio e viceversa.<br />
Per essere più concreti facciamo riferimento ad alcuni esempi.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.arcimantova.it/files/Stretta_di_mano.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="139" src="http://www.arcimantova.it/files/Stretta_di_mano.jpg" width="200" /></a></div><br />
Una stretta di mano energetica può significare "Sono d'accordo con te","Ti rispetto", "Mi fido di te".<br />
Al contrario una stretta di mano debole può significare "Non mi sento bene", "Non voglio collaborare con te", "Non condivido le tue idee".<br />
<br />
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<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://monte.files.wordpress.com/2010/10/abbraccio.jpg?w=480" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="211" src="http://monte.files.wordpress.com/2010/10/abbraccio.jpg?w=480" width="320" /></a></div>L'abbraccio tra uomo e donna può significare passione, affetto, fiducia, rispetto, comprensione, condivisione.<br />
L'abbraccio tra genitore e figlio, invece, può trasmettere l'Amore, la Protezione, il calore, l'affetto che il genitore vuole dare al figlio.<br />
L'abbraccio tra amici può significare "Ho bisogno di te", "Ti voglio bene", "Grazie della comprensione".<br />
<br />
<br />
Questi sono solo alcuni degli esempi che si possono fare al riguardo; nonostante tutto rimane ancora un mistero difficile da spiegare, la sensazione di benessere, estasi pura che proviamo quando ci mettiamo in contatto con una persona a noi cara: ogni parola diventa insignificante quanto sentiamo il suo calore, il suo Cuore, l'energia che ci trasmette.Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/03553672039557064315noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8085712024280808982.post-1159195258522246462012-01-12T19:04:00.001+01:002012-01-12T19:05:07.712+01:00Sviluppo della relazione madre-figlio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://static.blogo.it/ecoblog/scimmie_01.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="131" src="http://static.blogo.it/ecoblog/scimmie_01.jpg" width="200" /></a></div><div style="background-color: white; color: #444444; cursor: default; font-family: DroidSans, 'Trebuchet ms', arial; font-size: 14px; line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;"><br />
</div><div style="background-color: white; color: #444444; cursor: default; font-family: DroidSans, 'Trebuchet ms', arial; font-size: 14px; line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">L’etologo Harlow nel 1959, dimostrò che un cucciolo di scimmia, potendo scegliere se ricevere il biberon da una mamma-scimmia di metallo o da una ricoperta di pelliccia, preferiva decisamente la seconda, ed era di quest’ultima che ricercava il contatto fisico nelle situazioni di paura. </div><div style="background-color: white; color: #444444; cursor: default; font-family: DroidSans, 'Trebuchet ms', arial; font-size: 14px; line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;"><br />
</div><div style="background-color: white; color: #444444; cursor: default; font-family: DroidSans, 'Trebuchet ms', arial; font-size: 14px; line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;"><a href="http://www.ultimenotizieflash.com/wp-content/uploads/2010/12/freud.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="145" src="http://www.ultimenotizieflash.com/wp-content/uploads/2010/12/freud.jpg" width="200" /></a>Da questo esperimento derivarono diversi studi che misero in discussione l'idea freudiana dove solo le pulsioni di sopravvivenza, sessualità, distruttive regolano la vita psichica.</div><div style="background-color: white; color: #444444; cursor: default; font-family: DroidSans, 'Trebuchet ms', arial; font-size: 14px; line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">L’intuizione che vi sia una <b style="font-family: DroidSans-Bold, DroidSans;">naturale propensione alla ricerca di esperienze interpersonali ed affettive</b> che accompagnano il soddisfacimento dei bisogni primari si fece strada anche nel panorama della psicoanalisi; essa, emancipandosi dalle idee del suo fondatore, attraverso gli studi di Bowlby e con la nascita del filone della psicoanalisi delle relazioni oggettuali, iniziò a valorizzare <b style="font-family: DroidSans-Bold, DroidSans;">la relazione madre-bambino, così intrisa di affetti e di fisicità, attraverso la quale si attua lo sviluppo dell’individuo. </b></div><div style="background-color: white; color: #444444; cursor: default; font-family: DroidSans, 'Trebuchet ms', arial; font-size: 14px; line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;"><b style="font-family: DroidSans-Bold, DroidSans;"><br />
</b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://cdn.medicinalive.com/wp-content/uploads/2008/09/il-parto-naturale-rinsalda-il-legame-madre-bambino-foto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="http://cdn.medicinalive.com/wp-content/uploads/2008/09/il-parto-naturale-rinsalda-il-legame-madre-bambino-foto.jpg" width="400" /></a></div><div style="background-color: white; color: #444444; cursor: default; font-family: DroidSans, 'Trebuchet ms', arial; font-size: 14px; line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;"><i style="font-family: DroidSans-Bold, DroidSans;">Per il neonato la fisicità ha un ruolo prioritario: il bambino si percepisce come un corpo vivente, con i propri bisogni ed emozioni, in costante contatto con il corpo della madre.</i></div><div style="background-color: white; color: #444444; cursor: default; line-height: 22px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 14px;"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-size: xx-small;"> (<a href="http://www.pianetamamma.it/il-bambino/sviluppo-e-crescita/coccole-baci-e-abbracci-dei-bambini.html">Per approfondire</a>)</span></div>Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/03553672039557064315noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8085712024280808982.post-35803553048052418312012-01-10T21:48:00.001+01:002012-01-10T21:50:45.829+01:00L'abbraccio nei sogni<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQm5QlIhFBkXKR7b7EMShL8CbdC_EIQK0SedV_kzWQaZd5-166O8t-HPU7ZrR-1zdhPzuHNhZG3xEUPG5tGuBxSiL90WlmJx1BN716UO5attBujzCGTuOt3uWrkJ7mR3r69ruvU18VafS8/s1600-r/abbraccio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQm5QlIhFBkXKR7b7EMShL8CbdC_EIQK0SedV_kzWQaZd5-166O8t-HPU7ZrR-1zdhPzuHNhZG3xEUPG5tGuBxSiL90WlmJx1BN716UO5attBujzCGTuOt3uWrkJ7mR3r69ruvU18VafS8/s1600-r/abbraccio.jpg" width="200" /></a></div>Normalmente quando diamo una definizione di abbraccio tendiamo a descriverlo con espressioni positive come " <b></b> gesto affettuoso fatto cingendo qualcuno con le braccia; espressione figurata di saluto amichevole...", tuttavia, paradossalmente, nei sogni le cose funzionano al contrario. L'abbraccio, infatti, (come il bacio) non ha spesso un significato positivo ma indica la necessità di tener ferme con le proprie braccia una situazione o una persona che si avvertono come sfuggevoli. In questa azione si riversano tutte le nostre paure, gelosie quando invece nella realtà, molto spesso, l'abbraccio serve a calmarle. <br />
Nello specifico, nel sogno:<br />
<ul><li> se si viene abbracciati da persone intime affettivamente significa che bisogna trovare il coraggio per affrontare una situazione difficile. </li>
<li>Abbracciare uno sconosciuto rimanda a delusioni negli affari o nella vita privata. </li>
<li>Abbracciare il partner con distacco evidenzia incomprensione.</li>
<li>Abbracciare un amante richiama liti e infelicità.</li>
<li>Abbracciare un amico segnala la rottura di un'amicizia.</li>
</ul><a href="http://klimt77.altervista.org/_altervista_ht/--------2008/_LUGL_08/Abbraccio1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://klimt77.altervista.org/_altervista_ht/--------2008/_LUGL_08/Abbraccio1.jpg" width="143" /></a>Ciò nonostante,questi significati sono da prendere con le "pinze". I sogni sono una realtà misteriosa che, pur essendo stata studiata nel corso del tempo da molti importanti psicologi, non si è ancora in grado di definire a pieno il loro significato data l'impossibilità di accedervi direttamente. Inoltre possono subentrare variabili come lo stress, stato fisico ecc. che condizionano molti dei nostri sogni.<br />
Raggiungere una buona conoscenza di noi stessi, del nostro corpo può aiutarci a capire i misteri che celano dietro la nostra psiche, in quanto essi potrebbero offrirci un valido sostegno per vivere a pieno e in felicità la vita di tutti i giorni.<br />
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<b></b>Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/03553672039557064315noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8085712024280808982.post-92116096861902255862012-01-03T16:08:00.001+01:002012-01-03T16:11:14.886+01:00Il ruolo del padreNei post che ho trattato finora, ho sempre focalizzato la mia attenzione sul rapporto tra madre e figlio. <br />
Ma che posto occupa il padre? E' una figura estranea nelle prime fasi della vita del neonato o assume una posizione importante sin da subito?<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_WWkmubqKn5Y/S-GltaYi87I/AAAAAAAABlE/qa3W3g9b0K8/s1600/padre-e-figlio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="309" src="http://3.bp.blogspot.com/_WWkmubqKn5Y/S-GltaYi87I/AAAAAAAABlE/qa3W3g9b0K8/s320/padre-e-figlio.jpg" width="320" /></a></div>Esistono poche ricerche in materia dal momento che ci si concentra soprattutto sul ruolo sociale del padre e lo si colloca all'interno della relazione in età successiva a quella neonatale.<br />
Un tempo, infatti, la donna aveva il compito di mettere "al" mondo il figlio e il padre quello di metterlo "nel" mondo. Il padre era, in un certo senso, la figura forte che insegnava al figlio a vivere nella società.<br />
Tuttavia oggi le cose sono cambiate: il mantenimento economico della famiglia è nella coppia e sia la madre che il padre devono partecipare in egual misura alla crescita dei figli.<br />
Contrariamente a quello che si pensa, perciò, il padre riveste un'importante funzione nei primi anni di vita del bambino: egli sostiene la relazione madre-figlio grazie al suo modo di essere una "presenza" in famiglia. <b>La funzione paterna ha il ruolo di sostegno alla maternità. </b><br />
La figura del padre è significativa, essenziale e preziosa in altre parole:<br />
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<i>"il padre non è semplicemente la luce che illumina la diade madre-bambino ma è, assieme a loro, l'essenza di un quadro in cui ogni singola parte ha senso solo in relazione alle altre."</i><br />
<i><br />
</i><br />
<i><br />
</i><br />
<div style="text-align: right;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: xx-small;">(Per maggiori informazioni ecco un link che ho trovato interessante sulla <a href="http://www.psicologi-italia.it/funzione_paterna.htm">Funzione paterna</a>)</span></div><span class="Apple-style-span" style="background-color: white; font-family: Verdana; font-size: xx-small;"><span style="font-weight: normal;"><br />
</span></span><br />
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<span class="Apple-style-span" style="background-color: white; font-family: Verdana; font-size: xx-small;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: xx-small;"><br />
</span>Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/03553672039557064315noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8085712024280808982.post-76670786198890413832011-12-30T21:43:00.001+01:002011-12-30T21:43:37.483+01:00Le sensazioni del neonato: LA VISTA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.psychologytoday.com/files/u701/Human%20Eye%20Blue.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="194" src="http://www.psychologytoday.com/files/u701/Human%20Eye%20Blue.jpg" width="200" /></a></div><a href="http://www.alphamom.com/legacy/smackdown/smackdown_no.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://www.alphamom.com/legacy/smackdown/smackdown_no.jpg" width="146" /></a>Quando guardiamo un bambino appena nato sorge spontaneo porsi dentro di noi una domanda: come mi vedrà? Cosa percepirà di me questa piccola creatura?<br />
Solitamente si pensa che i bimbi in grembo materno non siano in grado di percepire stimoli visivi, in realtà sono già sensibili alla luce.Alla nascita il<b> </b>neonato vede tutto ciò che lo circonda perché la sua retina è in grado di catturare le immagini; queste però non possono essere elaborate ed interpretate dal cervello per cui il bebè, pur vedendo correttamente, non è in grado di riconoscere o di capire quello che vede, e perciò di fatto è come se non vedesse.<br />
Dopo 15 giorni, gli occhi del neonato riescono a mettere a fuoco oggetti situati a 20-25 centimetri dagli occhi, che corrisponde alla distanza dal viso della mamma quando lo allatta.<br />
<br />
<b></b>Dopo 2-3 mesi,il bebè, aiutato anche dal fatto che è capace di ruotare la testa, è in grado di seguire persone ed oggetti in movimento.<br />
Tutto questo processo dovrebbe raggiungere il massimo della stabilità ed efficienza al compimento del secondo anno di vita, quando il bambino ha ottenuto un'acutezza visiva che raggiunge i dieci decimi e migliorato la coordinazione dei centri cerebrali che controllano i movimenti oculari.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.milanosanita.it/public/news/news/images/476/476-1906_occhi-di-bimbo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="281" src="http://www.milanosanita.it/public/news/news/images/476/476-1906_occhi-di-bimbo.jpg" width="400" /></a></div>Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/03553672039557064315noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8085712024280808982.post-73821809410736104992011-12-29T00:01:00.001+01:002011-12-29T00:01:00.894+01:00Le sensazioni del neonato: il GUSTO<!--[if gte mso 9]><xml> <w:WordDocument> <w:View>Normal</w:View> <w:Zoom>0</w:Zoom> <w:TrackMoves/> <w:TrackFormatting/> <w:HyphenationZone>14</w:HyphenationZone> <w:PunctuationKerning/> <w:ValidateAgainstSchemas/> <w:SaveIfXMLInvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid> <w:IgnoreMixedContent>false</w:IgnoreMixedContent> <w:AlwaysShowPlaceholderText>false</w:AlwaysShowPlaceholderText> <w:DoNotPromoteQF/> <w:LidThemeOther>IT</w:LidThemeOther> <w:LidThemeAsian>X-NONE</w:LidThemeAsian> <w:LidThemeComplexScript>X-NONE</w:LidThemeComplexScript> <w:Compatibility> <w:BreakWrappedTables/> <w:SnapToGridInCell/> <w:WrapTextWithPunct/> <w:UseAsianBreakRules/> <w:DontGrowAutofit/> <w:SplitPgBreakAndParaMark/> <w:DontVertAlignCellWithSp/> <w:DontBreakConstrainedForcedTables/> <w:DontVertAlignInTxbx/> <w:Word11KerningPairs/> <w:CachedColBalance/> </w:Compatibility> <m:mathPr> <m:mathFont m:val="Cambria Math"/> <m:brkBin m:val="before"/> <m:brkBinSub m:val="--"/> <m:smallFrac m:val="off"/> <m:dispDef/> <m:lMargin m:val="0"/> <m:rMargin m:val="0"/> <m:defJc m:val="centerGroup"/> <m:wrapIndent m:val="1440"/> <m:intLim m:val="subSup"/> <m:naryLim m:val="undOvr"/> </m:mathPr></w:WordDocument> </xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml> <w:LatentStyles DefLockedState="false" DefUnhideWhenUsed="true"
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Essere amanti o meno del cibo dipende dal legame che il bambino sviluppo con l'oggetto buono. Questo è quello che Melanie Klein afferma a proposito del legame che il bambino costruisce con il seno materno.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.pianetamamma.it/gallery/foto_gallery/bambino/bambini-e-pappe/pappe-e-cibi-01.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://www.pianetamamma.it/gallery/foto_gallery/bambino/bambini-e-pappe/pappe-e-cibi-01.jpeg" width="320" /></a></div><br />
Tuttavia possiamo affermare che le sensazioni gustative sono forse quelle che meno interessano il neonato dal momento che per lui l’importante è soprattutto nutrirsi.<br />
Il gusto si sviluppa poco a poco, e già nel periodo dello svezzamento la mamma è in grado di intuire quali sono le preferenze del bimbo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.tuttomamma.com/wp-content/uploads/2010/07/merenda.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="141" src="http://www.tuttomamma.com/wp-content/uploads/2010/07/merenda.jpg" width="200" /></a></div>Solitamente tutti i piccoli amano il latte, i biscotti, lo zucchero e il pane… qualche problema con il gusto e quindi con i vari cibi, il neonato lo evidenzia al momento delle prime pappe: compito della mamma è comprendere quali alimenti il piccolo ama e quali altri invece non sopporta, tenendo presente che il gusto di un bambino, nel primo anno di vita, cambia di frequente.<br />
<a href="http://imworld.aufeminin.com/dossiers/D20110728/svezzamento-neonati-interesse-cibo-093909_L.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://imworld.aufeminin.com/dossiers/D20110728/svezzamento-neonati-interesse-cibo-093909_L.jpg" width="137" /></a>Inoltre è necessario prestare attenzione ai problemi d'intolleranza che sono molto frequenti tra i più piccini. Una corretta alimentazione permette al bambino di crescere sano e in forze. Educare il proprio figlio al gusto, offrendogli il più vasto assortimento di cibo, è molto importante: il piacere del cibo, il gusto collegato a ogni alimento permette di vivere i pasti come momenti piacevoli da condividere con le persone che si amano.Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/03553672039557064315noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8085712024280808982.post-39441371964404342752011-12-28T18:33:00.002+01:002011-12-28T18:33:00.104+01:00Le sensazioni del neonato: L’UDITO<div style="text-align: center;"><i> "Tutto ciò che serve è intorno a noi, basta saper Ascoltare"</i></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.donnamoderna.com/var/ezflow_site/storage/images/media/images/mamme/bambini/image-articolo-piu-musica-ascolta-e-prima-parla/1973197-1-ita-IT/image-articolo-piu-musica-ascolta-e-prima-parla.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://www.donnamoderna.com/var/ezflow_site/storage/images/media/images/mamme/bambini/image-articolo-piu-musica-ascolta-e-prima-parla/1973197-1-ita-IT/image-articolo-piu-musica-ascolta-e-prima-parla.jpg" width="251" /></a></div><br />
Di solito siamo tutti enormemente infastiditi quando parliamo e non siamo ascoltati. Ascoltare, per quanto può sembrare banale, è un'attività che richiede impegno, attenzione, pazienza.<br />
<i>"Tutti sanno sentire, ma pochi sanno ascoltare". </i><br />
Questa citazione è, a mio parere, particolarmente illuminante. Noi tutti possediamo l'udito tuttavia non è semplice servirsi di quest'ultimo come strumento di conoscenza. Inoltre nel linguaggio comune solitamente utilizziamo il verbo "sentire" in molti ambiti: sento le emozioni, gli odori, il mio corpo; forse utilizziamo questo verbo perché dentro di noi sappiamo che non possediamo solo due orecchie fisiche, visibili a tutti, ma possediamo altre orecchie interne delle quali non siamo consapevoli. <br />
Quando pensiamo all'udito la prima cosa che ci viene in mente è la musica.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.repubblica.it/2003/e/gallerie/scienzaetecnologia/neonatomusica/afp66264471108171317_big.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="222" src="http://www.repubblica.it/2003/e/gallerie/scienzaetecnologia/neonatomusica/afp66264471108171317_big.jpg" width="320" /></a></div>La musica è vibrazione, sentimento, un insieme di note che energeticamente formano un tutt’uno armonico. Alcuni studi affermano che già nel pancione i bambini sono in grado di sentire le vibrazioni provenienti dal mondo esterno. Tutto ciò è fantastico poiché possiamo capire che i bambini appena nati sono in grado di sentire i rumori ma soprattutto di riconoscere la voce della mamma, infatti, già dalle prime settimane di vita, dimostrano di "sentire" la voce dei genitori voltandosi verso di loro quando gli parlano. <br />
<br />
<br />
Quando viene cullato con una ninna nanna, il neonato percepisce di essere al sicuro e sente che la mamma, attraverso la sua voce, lo guiderà anche nei suoi sogni, senza abbandonarlo.Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/03553672039557064315noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8085712024280808982.post-35731755511265707662011-12-28T14:28:00.000+01:002011-12-28T14:28:02.324+01:00Le sensazioni del neonato: L’OLFATTO<!--[if gte mso 9]><xml> <w:WordDocument> <w:View>Normal</w:View> <w:Zoom>0</w:Zoom> <w:TrackMoves/> <w:TrackFormatting/> <w:HyphenationZone>14</w:HyphenationZone> <w:PunctuationKerning/> <w:ValidateAgainstSchemas/> <w:SaveIfXMLInvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid> <w:IgnoreMixedContent>false</w:IgnoreMixedContent> <w:AlwaysShowPlaceholderText>false</w:AlwaysShowPlaceholderText> <w:DoNotPromoteQF/> <w:LidThemeOther>IT</w:LidThemeOther> <w:LidThemeAsian>X-NONE</w:LidThemeAsian> <w:LidThemeComplexScript>X-NONE</w:LidThemeComplexScript> <w:Compatibility> <w:BreakWrappedTables/> <w:SnapToGridInCell/> <w:WrapTextWithPunct/> <w:UseAsianBreakRules/> <w:DontGrowAutofit/> <w:SplitPgBreakAndParaMark/> <w:DontVertAlignCellWithSp/> <w:DontBreakConstrainedForcedTables/> <w:DontVertAlignInTxbx/> <w:Word11KerningPairs/> <w:CachedColBalance/> </w:Compatibility> <m:mathPr> <m:mathFont m:val="Cambria Math"/> <m:brkBin m:val="before"/> <m:brkBinSub m:val="--"/> <m:smallFrac m:val="off"/> <m:dispDef/> <m:lMargin m:val="0"/> <m:rMargin m:val="0"/> <m:defJc m:val="centerGroup"/> <m:wrapIndent m:val="1440"/> <m:intLim m:val="subSup"/> <m:naryLim m:val="undOvr"/> </m:mathPr></w:WordDocument> </xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml> <w:LatentStyles DefLockedState="false" DefUnhideWhenUsed="true"
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<br />
<a href="http://static.blogo.it/bebeblog/PreVue.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://static.blogo.it/bebeblog/PreVue.jpg" width="200" /></a>In particolare si può affermare che il bambino è sensibile agli stimoli tattili già prima di nascere, in quanto reagisce ad essi attraverso la parete addominale, quando si trova ancora nell'utero.<br />
Servendosi di un'immagine ecografica si può notare che, massaggiando l'addome materno, si provocano alcuni movimenti del feto il quale, quasi come se volesse manifestare la sua approvazione, offre la testa, i glutei o i piedi alle carezze. <br />
<a href="http://www.cordoneombelicale.it/nuovo/upload/Image/1260198069_500X30007122009_cura_pelle.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://www.cordoneombelicale.it/nuovo/upload/Image/1260198069_500X30007122009_cura_pelle.jpg" width="133" /></a>Al contrario, se si offrono al neonato sensazioni spiacevoli, il bambino interpreta queste attenzioni in modo negativo e perciò si ritrae.<br />
Tutto questo discorso mette in rilievo il fatto che il bambino, già alla nascita, percepisce in modo chiaro e distinto le differenti sensazioni tattili.<br />
Le sensazioni tattili delicate come le carezze, gli abbracci, il calore che emana la madre sono senza ombra di dubbio quelle che il neonato ama di più.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.tuttoperlei.it/wp-content/uploads/2011/01/allattamento-seno-benefici-mamma1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="144" src="http://www.tuttoperlei.it/wp-content/uploads/2011/01/allattamento-seno-benefici-mamma1.jpg" width="200" /></a></div>Melanie Klein parla a tal proposito di "seno buono" e "seno cattivo" riferendosi alla relazione che il bambino instaura con il seno materno, il cui odore, calore e morbidezza rappresentano un "paradiso sensoriale".<br />
<strong><br />
</strong><br />
<i> </i><br />
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;"> <i>"Le Mamme stringono le mani dei loro bambini per un po'</i><br />
<i> e il loro Cuore per sempre."</i></div>Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/03553672039557064315noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8085712024280808982.post-70102643269309341952011-12-22T11:59:00.002+01:002011-12-30T21:50:02.761+01:00Il neonato: che cosa percepisce?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.pourfemme.it/wp-galleryo/dieta-post-gravidanza/mamma-con-neonato.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="288" src="http://www.pourfemme.it/wp-galleryo/dieta-post-gravidanza/mamma-con-neonato.jpg" width="400" /></a></div>Davanti ad un bambino appena nato, spesso ci poniamo questa domanda. Come percepirà il mondo questa piccola creatura?<br />
Anzitutto possiamo affermare che la <b>sensibilità</b> di un neonato è diversa da quella di un adulto, le sue sensazioni sono forti ma spesso non riesce a dare un senso a tutto. Suoni, rumori, luci rimangono stimoli separati che lo "colpiscono".<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.vitadamamma.com/wp-content/uploads/2011/05/allattamento-mamma.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://www.vitadamamma.com/wp-content/uploads/2011/05/allattamento-mamma.jpg" width="141" /></a></div>Molti studi dicono che il neonato vede bene e a fuoco, già dalla nascita ad una distanza di 20 cm che corrisponde alla distanza che c’è tra il suo viso e quello della mamma durante l’allattamento. <br />
<br />
Tuttavia per un neonato è più significativo ciò che sente, ciò che percepisce attraverso la sua pelle rispetto a ciò che vede. Si affida alle sue sensazioni, una abilità che paradossalmente crescendo perdiamo o meglio nascondiamo. Ci fidiamo solo di quello che vediamo dimenticandoci che il nostro istinto sarebbe una guida più efficace. <br />
Con il suo corpo il neonato vive lo spazio attorno a sè, impara a conoscere ciò che gli sta attorno.Quando è in braccio, attraverso le vibrazioni corporee provocate dalla voce della madre, riesce a “capire” ciò che gli si dice. <br />
<a href="http://www.pianetadonna.it/pictures/20100812/mamma-e-figlio.jpeg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="133" src="http://www.pianetadonna.it/pictures/20100812/mamma-e-figlio.jpeg" width="200" /></a>Per mezzo delle sensazioni corporee che passano dalla pelle il bambino impara a conoscersi e a percepirsi come un essere unico e positivo. Per questo è importante accarezzare e massaggiare tutte le parti del corpo del neonato.Il viso, la testa, il collo, le braccia, la pancia, le gambe, i piedi ogni zona ha una sensibilità diversa e ogni carezza aiuta il piccolo a ritrovarsi, ora che non ha più l’utero, che con le sue contrazioni e i suoi movimenti lo accarezzava di continuo.Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/03553672039557064315noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8085712024280808982.post-49786385298925372692011-12-16T18:57:00.000+01:002011-12-16T18:57:20.236+01:00Abbracci a Natale<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.amando.it/imagesdyn/articoli/30/66/38598.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="183" src="http://www.amando.it/imagesdyn/articoli/30/66/38598.jpg" width="200" /></a></div>Anche quest'anno si sta avvicinando a gran velocità il giorno di Natale. La nostra mente ci porta subito a pensare a quella bellissima atmosfera che si crea sotto l'albero, al momento fatidico dell'apertura dei regali quando regna un clima di gioia e serenità. Se ci soffermiamo a riflettere il gesto più semplice che potremmo utilizzare per esprimere gratitudine è l'abbraccio. Stringere forte al proprio cuore chi amiamo non ha prezzo ed è risaputo che <em></em><strong>il linguaggio del corpo comunica più della semplice vicinanza</strong>. Tuttavia nonostante sia uno dei mezzi più semplici ed efficaci, nel mondo occidentale è assai poco fraquente, perfino tra parenti e amici, e quando lo si fa avviene in modo frettoloso, con il minimo contatto fisico.In alcuni popoli e culture l’abbraccio non è solo un modo di comunicare tra amici o tra genitori e figli, ma è anche una forma di saluto e di incontro. Ci si abbraccia tra sconosciuti, che dopo l’abbraccio non sono più tali.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://a4.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc6/58054_186148658068431_165750546774909_710162_4376673_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://a4.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc6/58054_186148658068431_165750546774909_710162_4376673_n.jpg" width="320" /></a></div>Nella nostra cultura, invece, sembra quasi che l'abbraccio sia legato a un sentimento di vergogna. Ci imbarazziamo ad esprimere le nostre emozioni, a mostrare che proviamo sentimenti. Eppure ci troviamo di fronte a un grande paradosso: siamo uomini e come tali proviamo emozioni; reprimerle sarebbe come negare a noi stessi la nostra essenza.<br />
Il regalo più grande che possiamo fare a Natale è proprio questo: lasciarsi andare e abbracciarsi, comunicando con il corpo ciò che a fatica diremmo a parole perchè, in questo modo, i nostri auguri e regali avranno un sapore diverso.Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/03553672039557064315noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8085712024280808982.post-44113355666304536102011-12-07T14:15:00.004+01:002011-12-07T16:08:45.206+01:00Holding<div class="separator" style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; clear: both; text-align: center;"><a href="http://static.flickr.com/3080/2423933376_2762b8a03f_z.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" mda="true" src="http://static.flickr.com/3080/2423933376_2762b8a03f_z.jpg" width="320" /></a></div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">Nel legame tra madre e figlio, Winnicott definisce "<strong>holding</strong>" come la capacità della madre di fungere da contenitore delle angosce del bambino. La madre istintivamente sa quando intervenire per dare amore al neonato e quando, invece, deve mettersi da parte perchè non c'è bisogno di lei.</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">Il principio alla base dell’holding è il contatto fisico che unisce non solo i corpi ma anche le menti: madre e figlio diventano un tutt'uno, condividono un momento intensamente emotivo, personale e intimo.</div></div>La mamma parla al bambino con tono sereno,lo stringe, lo accarezza, lo guarda e fa in modo di essere guardata. Il bambino può urlare o piangere ma la mamma gli comunica che questi sentimenti sono accettati e accolti.<br />
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">Questo metodo è molto utile dal momento che può essere usato per affrontare le <span style="color: #1c1c1c;">crisi di rabbia e</span> i “<span style="color: #1c1c1c;">capricci</span>“ molto frequenti nei bambini piccoli. Quest'ultimi, non avendo ancora acquisito la capacità di comunicare, esprimono le loro emozioni attraverso gesti di rabbia che molto spesso vengono fraintesi dai genitori. I genitori tendono ad allontanare i bambini e invece, ad esempio, se stessero tra le braccia della madre potrebbero calmarsi e inoltre si rafforzerebbe il legame di attaccamento.</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">L'holding si svolge, perciò, attraverso parole, sguardi e abbracci che aiutano il bambino ad acquisire una maggiore fiducia in se stesso, serenità ma soprattutto lo aiutano a mettere le basi per costruire la propria personalità.<em> </em><em> </em></div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><br />
</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; clear: both; text-align: left;"><br />
</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; clear: both; text-align: left;"><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://dsgnmomonline.files.wordpress.com/2011/02/holding-hands1.jpg" imageanchor="1" style="cssfloat: right; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="132" mda="true" src="http://dsgnmomonline.files.wordpress.com/2011/02/holding-hands1.jpg" width="200" /></a></div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><em>"La nascita non termina il giorno in cui vieni al mondo, quel giorno è solo l'inizio: il giorno in cui hai lasciato il ventre di tua madre, non sei nato, hai iniziato a nascere." </em></div></div></div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; text-align: center;"><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><em><strong>Osho</strong> </em></div></div>Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/03553672039557064315noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8085712024280808982.post-76664191540157028432011-11-30T19:20:00.001+01:002011-11-30T19:21:00.351+01:00Il potere della pratica Shiatsu<style type="text/css">
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<div style="margin-bottom: 0cm;"><a href="http://www.tuttosposi.it/resized.php/350x800/immagini_articoli/193.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://www.tuttosposi.it/resized.php/350x800/immagini_articoli/193.jpg" width="140" /></a>L'abbraccio è uno dei gesti più semplici eppure, se ci pensiamo, ha un <b>potere</b> enorme. Una possibile tecnica, di cui si possono servire le mamme, per liberare le infinite potenzialità dell'abbraccio è attraverso la pratica dello Shiatsu. </div><div style="margin-bottom: 0cm;">Lo Shiatsu è una particolare tecnica di riequilibrio energetico del corpo diffusa in Giappone fin dal VI secolo. Pone come basi della sua azione forme di manipolazione e massaggio. Corpo, mente, spirito sono collegati per cui alcuni squilibri che avvertiamo a livello corporeo sono il risultato di un blocco energetico che può essere sciolto attraverso questa pratica. <a href="http://www.mammeacrobate.com/benessere/natural-life/761-labbraccio-dello-shiatsu-fra-mamme-e-figli.html">Shiatsu</a><b> </b> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://static.tuttogratis.it/628X0/donna/tuttogratis/it/wp-content/uploads/2011/03/masasggiare-neoanti.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="158" src="http://static.tuttogratis.it/628X0/donna/tuttogratis/it/wp-content/uploads/2011/03/masasggiare-neoanti.jpg" width="200" /></a></div><div style="margin-bottom: 0cm;">Nella vita quotidiana questa tecnica può essere utilizzata come “strategia”: imparando a conoscere ed “equilibrare” il nostro corpo possiamo riuscire a creare un contatto più sincero e diretto con le persone che ci stanno vicino. Questo può produrre benessere sia per chi riceve sia per chi dona un abbraccio. L'importante non è tanto quantificare le nostre azioni ma dare un significato pieno a quello che facciamo: conta di più un abbraccio, una carezza, un sorriso donato con il Cuore che mille altri gesti dati superficialmente.</div><div style="margin-bottom: 0cm;"></div>Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/03553672039557064315noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8085712024280808982.post-3201066395160805142011-11-18T16:25:00.002+01:002011-11-22T16:19:09.845+01:00Cos'è l'abbraccio?L'abbraccio può essere definito come la più elementare forma di comunicazione tra due persone. Durante l'atto dell'abbraccio esprimiamo prima di tutto Comprensione: ci mettiamo a stretto contatto fisico con l'Altro come per dire "io sono qui, ti ascolto, voglio capirti". E' meraviglioso pensare che attraverso un gesto così semplice riusciamo a raggiungere il mondo di chi stiamo abbracciando. Per un attimo è come se si viaggiasse nella stessa barca che ti porta ad esplorare mille nuovi orizzonti.Nei momenti di sconforto, di tristezza l'abbraccio risulta essere un'ancora di salvezza pronta a donarti gioia e amore. Per questo motivo questo gesto è fondamentale per la vita del bambino e per le relazioni in generale con l"Altro".<a href="http://www.amando.it/amore/relazioni-sentimenti/importanza-abbraccio.html">Abbraccio</a><br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.frasiaforismi.com/wp-content/uploads/2011/04/abbraccio-1-300x204.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="216" src="http://www.frasiaforismi.com/wp-content/uploads/2011/04/abbraccio-1-300x204.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: center;"><i>"Se abbracci qualcuno con calore, con amore, se non è soltanto un gesto formale, se è un gesto caldo, espressivo, vero, se il tuo cuore fluisce in quell’abbraccio, immediatamente entri in contatto con il bambino innocente dentro di te.<br />
Questo bimbo innocente, affiorando anche per un solo momento, provoca un cambiamento profondo, perché l’innocenza del bambino è sempre sana e integra: è priva di qualsiasi corruzione.<br />
Hai raggiunto il punto più intimo dalla persona, là dove nessuna corruzione è mai entrata, hai raggiunto la terra vergine, ed è sufficiente tornare a far vibrare di vita questa terra vergine, per vivere una vita nuova, appagante e ricca.<br />
E’ sufficiente un abbraccio per toccare la pienezza dell’essere."</i></div><div style="text-align: center;"><i><strong>Osho </strong></i></div>Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/03553672039557064315noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8085712024280808982.post-9485366459819549982011-11-18T14:09:00.002+01:002011-11-22T16:17:52.049+01:00Questo è il mio primo post<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://fragolina9684.files.wordpress.com/2010/12/neonato1.jpg?w=370" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="175" src="http://fragolina9684.files.wordpress.com/2010/12/neonato1.jpg?w=370" width="200" /></a></div> In questo blog parlerò della relazione tra madre e figlio che avviene nei primi anni di vita del bambino (0-3 anni). Focalizzerò la mia attenzione sul significato dell'abbraccio.Perchè proprio l'abbraccio?<br />
Fin da piccoli, i neonati registrano una naturale propensione verso le esperienze interpersonali e affettive. Durante questo periodo risulta molto importante il costante contatto fisico con la madre perchè è considerato un aspetto fondamentale per la sicurezza e sviluppo dell'individuo.<br />
Per questo motivo i gesti del noenato sono caricati di un forte potere comunicativo, dal momento che non può esprimersi attraverso la parola.<br />
Un semplice abbraccio può nascondere moltissimi profondi significati e forse il compito più difficile è arrivare a esserne consapevoli.<br />
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<div style="text-align: center;"><i>Un abbraccio vuol dire “tu non sei una minaccia.<br />
Non ho paura di starti così vicino.<br />
Posso rilassarmi, sentirmi a casa.<br />
Sono protetto, e qualcuno mi comprende”.<br />
La tradizione dice che quando abbracciamo qualcuno in modo sincero,<br />
guadagnamo un giorno di vita.</i></div><div style="text-align: center;"><em><strong>Paulo Coelho</strong></em></div>Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/03553672039557064315noreply@blogger.com4